Povoletto

Povoletto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Povoletto sembra prendere nome da una coltivazione di pioppi (populetum), un tempo assai diffusa, ma non va dimenticata l’esistenza, attestata in un antico documento, di un’ampia zona a pascolo (pabuletum).

La frazione capoluogo viene nominata per la prima volta in un documento del 28 novembre 1234 ma un agglomerato urbano risalente alla colonizzazione romana del territorio è attestato da numerosi frammenti di embrici e mattoni, caratteristici del periodo, che affiorano qua e là durante le arature, sempre più profonde, dei campi e ci svelano, tra l’altro, l’esistenza di una rete di canalizzazione delle acque ad uso domestico.


Prospiciente l’ampia piazza c’è l’attuale parrocchiale aperta al culto nel 1791 che conserva al suo interno una Madonna con Bambino e Santi di Michele Almonio (1591) e l’imponente pala di San Clemente di Pietro Antonio Novelli (1795). Nei locali della sagrestia è ospitato un piccolo museo d’arte sacra. L’antica chiesa, anteriore al 1350, si trova nell’area cimiteriale.


Nell’immediata periferia sorgono fabbriche e capannoni artigianali mentre, immerse nel verde delle coltivazioni, si estendono moderne aziende zootecniche.

Nella stessa frazione:

Pagina aggiornata il 24/09/2024

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