La chiesa di Siacco, a pianta rettangolare, è preceduta da un portico quadrato con copertura a capanna. Il campanile è collocato all’esterno della cinta del cimitero. L’edificio, di origine antica, è citato per la prima volta in un atto testamentario del 1338 ma le sue forme attuali risalgono alla fine del sec XV o agli inizi del XVI. Non è un caso fortuito, infatti, che proprio nel 1505 la chiesa di Siacco venga a beneficiare di un lascito perpetuo. A questo periodo è databile anche un affresco nella navata che raffigura i santi Ermacora e Fortunato cui ancora oggi è legata la devozione locale: La bell’altare maggiore marmoreo di Adeodato Periotti, attivo in Friuli tra il 1770 e il 1812. Il bassorilievo del paliotto raffigura, invece, il martirio della contitolare Santa Giuliana. Della bottega del Periotti anche i due altari della navata: la pala di quello di destra raffigura San Nicolò, Francesco Saverio e Carlo Borromeo, a sinistra sono rappresentati, invece, i santi Rocco, Ermacora e Michele Arcangelo.
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Pagina aggiornata il 24/09/2024